mercoledì 22 giugno 2011

REDAZIONE DEL LABORATORIO DI GIORNALISMO "La Divisa: pro e contro" articolo a cura di Francesca Mari e Francesco Pio Avallone


"La Divisa: pro e contro" articolo a cura di Francesca Mari e Francesco Pio Avallone

La nostra preside Solange Sabin Sonia Hutter ha dato a noi alunni l’obbligo della divisa composta da jeans blu non macchiato, a vita alta e non strappato; camicia o polo bianca e maglioncino rigorosamente con scollo a V (blu per gli alunni e rosso per le alunne) e per l’educazione fisica tuta blu con strisce bianche.
Secondo alcuni, soprattutto per le nostre mamme, la divisa è un vantaggio perché elimina il problema di quali vestiti indossare al mattino; però visto sotto un’altra prospettiva, la divisa è un problema perché è difficile trovare nei negozi di vestiario indumenti che non siano decorati da pailettes o immagini stampate e i jeans a vita alta, dal momento che non vanno molto di moda e quindi i negozi non li mettono in commercio.
Da un punto di vista estetico, la divisa (per chi vuole essere sempre all’ultimo grido) non è proprio alla moda, però grazie ad essa non vi sono più discriminazioni verso chi non è interessato alla moda e ai capi trendy.
Quindi la divisa è o non è un vantaggio?

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