mercoledì 22 giugno 2011

REDAZIONE DEL LABORATORIO DI GIORNALISMO "Immigrazione" Articolo a cura di Vittorio Sorrentino

"Immigrazione" Articolo a cura di Vittorio Sorrentino

Negli ultimi giorni le notizie che arrivano dal Nordafrica e dalle regioni medio-orientali non sono per nulla buone.
Dopo le ribellioni del popolo tunisino (la “guerra del pane”), anche il popolo egiziano, mediante proteste e scontri, è riuscito a rovesciare il regime di dittatura che durava da circa trent’anni. Il presidente Mubarak è stato costretto a dimettersi.

Un’ altra insurrezione è avvenuta proprio oggi in Libia, a Bendasi, dove si sono avuti scontri tra la popolazione e la polizia con un tragico bilancio di circa 6 vittime e molti feriti; il popolo è ormai stufo della dittatura del leader libico Gheddafi. Tutto ciò ci fa sperare che in un futuro non molto lontano la democrazia e la libertà vincano sull’oppressione.
Si spera anche che tutte le vittime non siano morte per nulla.

REDAZIONE DEL LABORATORIO DI GIORNALISMO "Milioni per due calci ad un pallone" articolo a cura di Francesca Giordano e Mariateresa Santoriello


 
"Milioni per due calci ad un pallone" articolo a cura di  
Francesca Giordano e Mariateresa Santoriello

Sono ormai anni che si rincorrono le problematiche sui generosi stipendi dei calciatori. Ma è così giusto dare milioni di euro per due calci ad un pallone e poche migliaia agli operai ? I calciatori sono descritti come eroi, raffigurati in poster giganti, seguiti ed acclamati da milioni di persone solo perché praticano uno sport molto famoso. Guadagnano in una stagione calcistica molto più di quanto un operaio guadagni in un’intera vita. I tifosi sostengono che è giusto pagare i calciatori in base al loro talento e di fronte all’eventualità di un infortunio che potrebbe mettere in pericolo la loro carriera.
E le cosiddette “morti bianche”? Nessuno considera i numerosi incidenti sul lavoro che causano la morte di migliaia di operai che svolgono con fatica il loro lavoro. Bisognerebbe abbassare gli stipendi dei calciatori a favore dei veri lavoratori.

REDAZIONE DEL LABORATORIO DI GIORNALISMO "Italiano-sms sms-Italiano" articolo a cura di Francesca Montera


"Italiano-sms sms-Italiano" articolo a cura di Francesca Montera
E’ strano come noi giovani in pochi anni abbiamo rivoluzionato una lingua tramite il cellulare con gli sms o Facebook scrivendo tutto abbreviato, forse perché siamo di fretta e dobbiamo scrivere velocemente, forse perché ci “scocciamo” di scrivere per esteso, o soltanto perché vogliamo dare un nostro “tocco” all’italiano mettendo più K, X e Y, lettere che nel linguaggio comune non vengono molto usate.
A molti capita di scrivere in questo modo persino nei compiti in classe di italiano, e prendere brutti voti perché il professore non capisce neanche una parola, perché sono troppo abituati a scrivere in questo modo al computer o al cellulare.
Noi che scriviamo in questo modo, la maggior parte delle volte, non sappiamo da chi lo abbiamo imparato: magari dalla sorella, dal fratello maggiore, dagli amici, che a loro volta l’hanno imparato da altri, che l’hanno imparato da altri ancora e via dicendo, ma chissà chi ha cominciato a scrivere in questo modo, chi ha inventato questo “neoitaliano”. Molto probabilmente un ragazzo che stando a casa e non avendo nulla da fare, ha pensato che scrivere “per” e scrivere “x” fosse la stessa cosa e man mano parlandone con gli amici ha diffuso questo “linguaggio”.
Magari tra qualche anno nelle librerie, nelle cartolerie troveremo qualche vocabolario “italiano-sms sms-italiano” per gli adulti che vorranno comprendere cosa e come scriviamo e cominceranno anche loro a scrivere così. Ma non dobbiamo pensare che solo qui in Italia scriviamo abbreviato perché in altri paesi come Inghilterra, Stati Uniti invece di scrivere “thanks” scrivono “tks” o, invece di scrivere “forever” scrivono “4ever”.

REDAZIONE DEL LABORATORIO DI GIORNALISMO "La Divisa: pro e contro" articolo a cura di Francesca Mari e Francesco Pio Avallone


"La Divisa: pro e contro" articolo a cura di Francesca Mari e Francesco Pio Avallone

La nostra preside Solange Sabin Sonia Hutter ha dato a noi alunni l’obbligo della divisa composta da jeans blu non macchiato, a vita alta e non strappato; camicia o polo bianca e maglioncino rigorosamente con scollo a V (blu per gli alunni e rosso per le alunne) e per l’educazione fisica tuta blu con strisce bianche.
Secondo alcuni, soprattutto per le nostre mamme, la divisa è un vantaggio perché elimina il problema di quali vestiti indossare al mattino; però visto sotto un’altra prospettiva, la divisa è un problema perché è difficile trovare nei negozi di vestiario indumenti che non siano decorati da pailettes o immagini stampate e i jeans a vita alta, dal momento che non vanno molto di moda e quindi i negozi non li mettono in commercio.
Da un punto di vista estetico, la divisa (per chi vuole essere sempre all’ultimo grido) non è proprio alla moda, però grazie ad essa non vi sono più discriminazioni verso chi non è interessato alla moda e ai capi trendy.
Quindi la divisa è o non è un vantaggio?

REDAZIONE DEL LABORATORIO DI GIORNALISMO " Tagli nelle scuole" articolo a cura di Alessio Benincasa





"Tagli nelle scuole" 
articolo a cura di Alessio Benincasa

Sono 20mila (o per la precisione 19.700) i posti di lavoro persi. E’ strano poiché non si capisce bene il senso della frase “cattedra in meno” . Anche se per il terzo anno ci saranno 20 mila posti in meno nelle scuole di tutta italia.
Ciò significa che coloro che vanno in pensione non potranno essere sostituiti e che i precari dovranno ancora aspettare per ottenere il posto di lavoro tanto desiderato. Ma 20mila sono solo gli insegnanti ai quali vanno ad aggiungersi circa 14.000 bidelli e segretari. I 20mila insegnanti sono suddivisi in 9260 insegnanti per le elementari, 1310 per le medie e 8990 per le superiori. Tra le province più colpite vi sono: al primo posto Napoli con 19mila, al secondo Roma con 17mila e al terzo Milano con 13 mila.

venerdì 17 giugno 2011

PRESENTATO IL BLOG DEL PROGETTO PROFESSIONE REPORTER A VIETRI SUL MARE

PRESENTATO IL BLOG DEL PROGETTO PROFESSIONE REPORTER A VIETRI SUL MARE
Sabato 11 Giugno 2011, è stato presentato il Blog interattivo del Progetto Professione Reporter a Vietri sul Mare, il Progetto ha visto coinvolti durante tutto l’anno il Servizio InformaGiovani e l’Area Comunicazione del Comune di Vietri sul Mare diretti rispettivamente da Vincenzo Citarella e da Andrea Pellegrino in collaborazione con l’Istituto Comprensivo A.Pinto di Vietri sul Mare grazie alla disponibilità della Dirigente la Dott.ssa. Sabine Solange Sonia Hutter.
L’attivazione del Blog interattivo fa seguito al  successo ottenuto dai Laboratori di giornalismo previsti nelle attività del Progetto Reporter presso l’Istituto Comprensivo del Comune di Vietri sul Mare a cura del Coordinatore Progettuale Vincenzo Citarella  Responsabile del Servizio Informa Giovani e del Responsabile dei Laboratori di comunicazione e giornalismo Andrea Pellegrino  Responsabile Area Comunicazione del Comune di Vietri sul Mare.
“ Siamo contenti – dichiara Antonio Borrelli ViceSindaco – dell’ottima riuscita del Progetto Reporter, continua il rapporto di perfetta simbiosi, con l’Istituto Comprensivo di Vietri sul Mare. Il Progetto è un ulteriore motivo per stimolare i giovani futuri lavoratori vietresi ad acquisire la tecnica per conoscere nuovi mondi quali i giornali o un uso appropriato di Internet, sono veramente soddisfatto dei risultati conseguiti fino ad oggi.”
“Il Progetto Professione Reporter – dichiara Vincenzo Citarella Responsabile del Servizio Informa Giovani di Vietri sul Mare – è stato ed è un importante strumento di comunicazione per i ragazzi ed è stato fondamentale realizzarlo insieme con l’Istituto Comprensivo di Vietri, la sinergia stabilita darà sicuramente ottime prospettive, ad oggi abbiamo conseguito un ottimo risultato, la realizzazione del Blog interattivo e il compimento operativo del Progetto”.
Il Progetto Professione Reporter è stato realizzato grazie al fondamentale contributo del Comune di Vietri guidato dal Sindaco Avv. Francesco Benincasa che ha espresso attenzione e sensibilità verso il Progetto fin dall’inizio.
Il Progetto Professione Reporter è inserito nella programmazione annuale del Comune.
Il Progetto vede coinvolti rispettivamente l’Assessorato alle Politiche Sociali, Informa Giovani, Pubblica Istruzione, l’Assessorato alla Comunicazione ed Informatizzazione ed il Settore Culturale diretti rispettivamente da Antonio Borrelli, Giovanni Di Mauro, Giovanni De Simone.
“Importante – dichiara Giovanni De Simone Consigliere Delegato alla Cultura – momento culturale è la realizzazione del Progetto Professione Reporter che vede uniti il Comune e la Scuola in un progetto che suscita interesse nei ragazzi e li mette in condizione di conoscere bene il mondo della comunicazione e dei mass-media”.
La Comunicazione – dichiara Giovanni Di Mauro Assessore alla Comunicazione – è parte essenziale del Progetto Professione Reporter, da parte mia ci sarà tutta la collaborazione possibile per la riuscita di Professione Reporter”.
Il Progetto, in fase di chiusura, è curato dal Servizio InformaGiovani InforVietri  in collaborazione con l’Area Comunicazione del Comune e con l’Istituto Comprensivo di Vietri sul Mare
Il Laboratorio di Giornalismo realizzato con i ragazzi delle Scuole Medie si  è concluso con la fine dell’anno scolastico.
Scopo del progetto è quello di interessare i ragazzi a  farli partecipare alla vita civica del Comune tramite la realizzazione del Blog interattivo sopra citato e di un giornalino. Il Progetto prevede la formazione di una redazione giornalistica formata interamente dai ragazzi che scriveranno degli articoli sulla vita del paese e su altri argomenti che via via verranno trattati.

giovedì 16 giugno 2011

CHIUSURA DEL PROGETTO PROFESSIONE REPORTER A VIETRI CON LA PRESENTAZIONE DEL BLOG INTERATTIVO

Sabato 11 Giugno 2011, è stato presentato il BLOG del PROGETTO PROFESSIONE REPORTER, visitabile sul WEB all'indirizzo www.professionereportervietri.blogspot.com, per presentare il lavoro effettuato nel corso dell'anno scolastico 2010-2011 con i ragazzi dell'Istituto Comprensivo A.Pinto di Vietri sul Mare.
Un doveroso ringraziamento a tutti i partecipanti al PROGETTO PROFESSIONE REPORTER, al Comune di Vietri sul Mare, all'Istituto Comprensivo A.Pinto.

Vincenzo Citarella (Coordinatore Responsabile Servizio InformaGiovani)
Andrea Pellegrino (Responsabile Area Comunicazione)

DISCORSO DEL PRESIDENTE NAPOLITANO SUI GIOVANI

«I problemi che sentono i giovani sono
gli stessi che dovrà affrontare l'Italia»

L'invito del presidente a partecipare alla politica: «Ognuno faccia la sua parte».


«I problemi che sentono i giovani sono
gli stessi che dovrà affrontare l'Italia»
L'invito del presidente a partecipare alla politica: «Ognuno faccia la sua parte». 13 milioni di spettatori
MILANO - Dal palazzo del Quirinale a reti unificate, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano si è rivolto soprattutto ai giovani. Con un saluto alle italiane e agli italiani di ogni generazione il presidente ha iniziato un discorso «dedicato ai giovani che vedono il tempo delle scelte e cercano occupazione». A loro ha detto che «i problemi che sentono sono gli stessi che si pongono per futuro dell'Italia». Il presidente ha espresso a più riprese la sua preoccupazione per i malesseri del Paese, stigmatizzando, come già nei mesi scorsi, «il distacco allarmante tra politica, società, forze sociali e giovani generazioni». Nel suo discorso, seguito da 13 milioni di spettatori, Napolitano ha ribadito l'esigenza di uno «spirito di condivisione delle sfide» definendolo lo strumento affinché si possa fare un«salto di qualità della politica», in modo che questa riprenda dignità e diventi capace di «offrire riferimento e guida».
IL PALAZZO E LA GENTE - Il presidente nel suo discorso ha parlato di un «malessere diffuso» e un «distacco allarmante» tra la politica e la società, tra il Palazzo e la gente: è un segnale da non sottovalutare e il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha chiesto di nuovo che la politica faccia un «salto di qualità», che ritrovi dignità. Non ha esplicitamente voluto affrontare temi strettamente politici il capo dello Stato, più preoccupato di parlare ai cittadini italiani, al Paese profondo ma un passaggio del suo intervento è stato dedicato al rinnovamento che la politica deve darsi. «Incontrando di recente, per gli auguri natalizi, i rappresentanti del Parlamento e del governo, delle istituzioni e dei corpi dello Stato - ha detto -, ho espresso la mia preoccupazione per il malessere diffuso tra i giovani e per un distacco ormai allarmante tra la politica, tra le stesse istituzioni democratiche e la società, le forze sociali, in modo particolare le giovani generazioni. Ma - ha aggiunto - non intendo tornare questa sera su tutti i temi di quell'incontro. Ribadisco solo l'esigenza di uno spirito di condivisione - da parte delle forze politiche e sociali - delle sfide che l'Italia è chiamata ad affrontare; e l'esigenza di un salto di qualità della politica, essendone in gioco la dignità, la moralità, la capacità di offrire un riferimento e una guida».
LA POLITICA - Agli italiani di ogni generazione il presidente Napolitano ha chiesto di non essere semplici spettatori della politica. «Voi che mi ascoltate non siete semplici spettatori, perché la politica siete anche voi, in quanto potete animarla e rinnovarla con le vostre sollecitazioni e i vostri comportamenti, partendo dalle situazioni che concretamente vivete, dai problemi che vi premono». Il presidente ha affrontato la crisi economica ma il suo invito è stato di non rinunciare ai traguardi. «Se il sogno di un continuo progredire nel benessere, ai ritmi e nei modi del passato, è per noi occidentali non più perseguibile, ciò non significa che si debba rinunciare al desiderio e alla speranza di nuovi e più degni traguardi da raggiungere nel mondo segnato dalla globalizzazione». Per affrontare le diverse sfide. «Siamo tutti chiamati a far fronte ancora alla sfida della pace, sempre messa a dura prova da persistenti e ricorrenti conflitti e da cieche trame terroristiche», ha detto, aggiungendo «della pace e della sicurezza collettiva, che esigono tra l'altro una nuova assunzione di responsabilità nella comunità internazionale da parte delle grandi potenze emergenti».
L'EUROPA - All'Europa e all'Italia ha fatto più volte riferimento Napolitano. Solo se unita l’Ue può «non solo superare l’attacco all’euro» e la crisi finanziaria ma anche trovare un nuovo sviluppo. «Molto dipenderà per noi dalla capacità dell’Europa di agire davvero come Unione - sottolinea il presidente parlando un'Unione di Stati e di popoli, ricca della sua pluralità, e forte di istituzioni che sempre meglio le consentano di agire all’unisono, di integrarsi più decisamente. Solo così - ha ribadito il capo dello Stato - si potrà non solo superare l’attacco all’euro e un'insidiosa crisi finanziaria nell’Eurozona, ma aprire una nuova prospettiva di sviluppo dell’economia e dell’occupazione nel nostro continente, ed evitare il rischio della sua irrilevanza o marginalità in un mondo globale che cresca lontano da noi. Sono convinto che questa sia una verità destinata a farsi strada anche in quei paesi europei in cui può serpeggiare l’illusione del fare da soli, l’illusione dell’autosufficienza». DEBITO PUBBLICO -«Il debito pubblico italiano va ridotto. Ad ogni costo perché lasciarlo in eredità alle generazioni future sarebbe una vera e propria colpa storica e morale» ha detto il presidente Napolitano. «L'Italia non deve sfuggire agli imperativi sia della sostenibilità della finanza pubblica sia della produttività e competitività dell'economia e più in generale del sistema-Paese». Il presidente della Repubblica ha così auspicato che si renda «operante per tutti il dovere del pagamento delle imposte». Trovare la via per abbattere il debito pubblico accumulato nei decenni, ha detto «e quindi sottoporre alla più severa rassegna i capitoli della spesa pubblica corrente, rendere operante per tutti il dovere del pagamento delle imposte a qualunque livello le si voglia assestare. Questo dovrebbe essere l’oggetto di un confronto serio, costruttivo, responsabile, tra le forze politiche e sociali, fuori dall’abituale frastuono e da ogni calcolo tattico».
NO A PARALISI - «Siamo stati anche nel corso di quest'anno 2010 dominati dalle condizioni di persistente crisi e incertezza dell'economia e del tessuto sociale, e ormai da qualche tempo si è diffusa l'ansia del non poterci più aspettare - nella parte del mondo in cui viviamo - un ulteriore avanzamento e progresso di generazione in generazione come nel passato. Ma non possiamo farci paralizzare da quest'ansia: non potete farvene paralizzare voi giovani». E parlando del debito ha dato anche le indicazioni della via da seguire. «Trovare la via per abbattere il debito pubblico accumulato nei decenni; e quindi sottoporre alla più severa rassegna i capitoli della spesa pubblica corrente, rendere operante per tutti il dovere del pagamento delle imposte, a qualunque livello le si voglia assestare». «Questo - ha rilanciato il presidente - dovrebbe essere l'oggetto di un confronto serio, costruttivo, responsabile, tra le forze politiche e sociali, fuori dall'abituale frastuono e da ogni calcolo tattico». Insomma, «l'Italia non può illudersi di poter sfuggire agli imperativi sia della sostenibilità della finanza pubblica sia della produttività e competitività dell'economia e più in generale del sistema-paese». STRATEGIA - Giorgio Napolitano ha precisato che non spetta al presidente della Repubblica formulare giudizi sulle politiche di governo. «Vorrei fosse chiaro - ha affermato - che sto ragionando sul da farsi nei prossimi anni; giudizi sulle politiche di governo non competono al capo dello Stato, ma appartengono alle sedi istituzionali di confronto tra maggioranza e opposizione, in primo luogo al Parlamento. E - ha aggiunto Napolitano - vorrei fosse chiaro che parlo di una strategia, e parlo di priorità, da far valere non solo attraverso l’azione diretta dello Stato e di tutti i poteri pubblici, ma anche attraverso la sollecitazione di comportamenti corrispondenti da parte dei soggetti privati». Un chiaro invito e riferimento alla disponibilità delle imprese a investire nella ricerca e del'innovazione. «Passa di qui la crescita del lavoro», ha detto il presidente invitando a investire e scommettere sui giovani: «Chiamarli a fare la propria parte e dare loro adeguate opportunità» ha sottolineato Giorgio Napolitano. «Che questa sia la strada giusta ho potuto verificarlo in tante occasioni. Dall'incontro, nel gennaio scorso, con gli studenti di Reggio Calabria impegnati sul tema della legalità, a quello, in novembre, con i giovani volontari di Vicenza mobilitatisi per far fronte all'emergenza alluvione». Napolitano ha avuto anche parole di apprezzamento per i giovani militari impegnati nelle aree di crisi, per quelli impegnati in Polizia e per i giovani magistrati.
LA PRODUTTIVITÀ - Un grande problema, sostiene il presidente, è «l'indispensabile elevamento della produttività», ha detto senza citare la Fiat, «augurandosi che il difficile confronto in atto evolva in modo costruttivo». E rafforzare la competitività del sistema-paese richiede per Giorgio Napolitano «il superamento di molti ritardi, di evidenti fragilità, comporta lo scioglimento di molti nodi riconducibili a riforme finora mancate». Ci vuole «coraggio politico e sociale» per fare queste cose, per dare risposte al malessere e alle disuguaglianze sociali, all'impoverimento degli operai e dei ceti medi «specie nelle famiglie con più figli e un solo reddito», e soprattutto di fonte alla piaga della disoccupazione che da tre anni cresce «sotto l'urto della crisi globale». Quindi il Presidente rilancia la riforma fiscale. FEDERALISMO - Napolitano ha anche chiesto che il federalismo venga attuato «in piena aderenza ai principi di solidarietà e coesione sociale. Sono convinto che nelle nuove generazioni sia radicato il valore dell’unità nazionale, e insieme il valore dello Stato unitario come presidio irrinunciabile nell’era del mondo globale. Uno Stato, peraltro, in via di ulteriore rinnovamento secondo un disegno di riforma già concretizzatosi nella legge sul federalismo fiscale. Sarà essenziale attuare quest’ultima in piena aderenza ai principi di solidarietà e coesione sociale a cui è stata ancorata l'unità d'Italia». Il presidente ha riconosciuto nella stabilità della finanza pubblica e nel rilancio della competitività del Paese le due premesse senza cui non può esserci la ripresa dell'economia e dell'occupazione.
NAPOLI - Alla sua città natale, Napoli, il presidente ha dedicato un passaggio del discorso, quando verso la conclusione, ha esortato gli italiani a fare «tutti la loro parte», «quanti hanno maggiori responsabilità - e ne debbono rispondere - nella politica e nelle istituzioni, nell’economia e nella società, ma in pari tempo ogni comunità, ogni cittadino. Dovunque - ha affermato Napolitano - anche a Napoli: lasciatemi rivolgere queste parole di incitamento a una città per la cui condizione attuale provo sofferenza come molti in Italia. Faccia anche a Napoli la sua parte ogni istituzione, ogni cittadino, nello spirito di un impegno comune, senza cedere al fatalismo e senza tirarsi indietro».
IL MODELLO DI CRESCITA ITALIANO - «Non possiamo come nazione pensare il futuro senza memoria e coscienza del passato. Ci serve, ci aiuta, ripercorrere nelle sue asprezze e contraddizioni il cammino che ci portò nel 1861 a diventare Stato nazionale unitario, ed egualmente il cammino che abbiamo successivamente battuto, anche fra tragedie sanguinose ed eventi altamente drammatici - ha sottolineato Napolitano -. Vogliamo e possiamo recuperare innanzitutto la generosità e la grandezza del moto unitario: e penso in particolare a una sua componente decisiva, quella dei volontari. Quanti furono i giovani e giovanissimi combattenti ed eroi che risposero, anche sacrificando la vita, a quegli appelli per la libertà e l’Unità dell’Italia! Dovremmo forse tacerne, e rinunciare a trarne ispirazione? Ma quello resta un patrimonio vivo, cui ben si può attingere per ricavarne fiducia nelle virtù degli italiani, nel loro senso del dovere comune e dell’unità, e nella forza degli ideali». Il capo dello Stato ha ribadito, quindi, che «nulla può oscurare il complessivo bilancio della profonda trasformazione, del decisivo avanzamento che l’Unità, la nascita dello Stato nazionale e la sua rinascita su basi democratiche hanno consentito all’Italia». E ha concluso: « Sono convinto che nelle nuove generazioni sia radicato il valore dell'unità nazionale, e insieme il valore dello Stato unitario come presidio irrinunciabile nell'era del mondo globale». DISOCCUPAZIONE METTE IN SCACCO LA DEMOCRAZIA - Ancora sui giovani si sono fermate le parole del presidente secondo il quale i dati sulla disoccupazione, soprattutto quella giovanile, devono diventare «l'assillo» del Paese. «Gli ultimi dati - ha detto il capo dello Stato - ci dicono che le persone in cerca di occupazione sono tornate a superare i due milioni, di cui quasi uno nel Mezzogiorno; e che il tasso di disoccupazione nella fascia di età tra i 15 anni e i 24, ecco di nuovo il discorso sui giovani nel suo aspetto più drammatico, ha raggiunto il 24,7% nel paese, il 35,2% nel Mezzogiorno e ancor più tra le giovani donne. Sono dati - ha concluso Napolitano - che debbono diventare l'assillo comune della nazione. Se non apriamo a questi ragazzi nuove possibilità di occupazione e di vita dignitosa, nuove opportunità di affermazione sociale, la partita del futuro è persa non solo per loro, ma per tutti, per l'Italia: ed è in scacco la democrazia».
ITALIA UNITA - «Sentire l'Italia, volerla più unita e migliore significa anche questo, sentire come proprio il travaglio di ogni sua parte, così come il travaglio di ogni sua generazione, dalle più anziane alle più giovani. A tutti, dunque, agli italiani e agli stranieri che sono tra noi condividendo doveri e speranze, ha concluso il Capo dello Stato».




FIRMATI PROTOCOLLI D'INTESA TRA LE SCUOLE DI VIETRI IL COMUNE ED IL SERVIZIO INFORMAGIOVANI CHE CURERA' IL CORDINAMENTO

Protocolli d'Intesa tra il Comune di Vietri e la  Scuola vietrese con il coordinamento del Servizio InformaGiovani, sulle Politiche Giovanili. Infatti l’Amministrazione del paese costiero ha stipulato, con Delibere di Giunta N° 14 e 15 del 18/02/2011, gli importanti Protocolli d’Intesa con l'Istituto Comprensivo A.Pinto e con la Direzione Didattica della Scuola elementare di Vietri sul Mare  sulle tematiche delle Politiche Sociali e Giovanili per la Promozione e diffusione di Azioni positive di Politiche Giovanili e coordinamento operativo con il Servizio InformaGiovani del Comune di Vietri sul Mare.
L’iniziativa è stata promossa dall’Assessorato alle Politiche Sociali, Pubblica Istruzione, Formazione, InformaGiovani e Demanio retto dal ViceSindaco Antonio Borrelli e dal Settore Politiche Giovanili diretto dal Consigliere Delegato Mario Pagano, è realizzato progettualmente ed operativamente dal Servizio InformaGiovani di Vietri sul Mare coordinato da Vincenzo Citarella e dall’Area Comunicazione con Andrea Pellegrino.
“Seconda importante iniziativa – dichiara Antonio Borrelli ViceSindaco – penso unica nel suo genere, dopo l’Accordo con l’Istituto Comprensivo, per creare une rete di sinergie tra il Comune il Servizio InformaGiovani e la scuola che sia operativa sul territorio vietrese è che ci consenta di rafforzare e creare nuove iniziative per i giovani”, soddisfazione espressa anche da Mario Pagano Consigliere Comunale delegato.
“I Protocolli – dichiara Vincenzo Citarella Coordinatore Responsabile del Servizio Informa Giovani – sono i primi in provincia di Salerno, per le tematiche giovanili e mettono insieme tutte le risorse del territorio, ciò ci permetterà di poter strutturare una programmazione e conseguente progettazione per i giovani e per il P.T.G. (Piano Territoriale Giovanile) integrale e più completa, inoltre a breve pubblicheremo sul nostro sito (www.inforvietri.it) e su quello del Comune (www.comune.vietri-sul-mare.sa.it) tutta la documentazione inerente”.
L’iniziativa realizza operativamente una rete con il Coordinamento del Servizio Informa Giovani che vede coinvolto il Comune e la Direzione Didattica, presieduta dalla Direttrice Dott.ssa Fausta Gerbasio, che è stata subito favorevole per la realizzazione del Protocollo.
Lo Stesso, prevede la costituzione di un Coordinamento Operativo composto dal ViceSindaco con delega alle Politiche Sociali, Pubblica Istruzione, Formazione ed Informa Giovani, dal Consigliere Delegato alle Politiche Giovanili, dal Coordinatore Responsabile del Servizio Informa Giovani, dal Responsabile Area Comunicazione del Comune, dal Presidente del Forum dei Giovani, dalla Direttrice Scolastica, dal Presidente del Consiglio d’Istituto. Il Coordinamento potrà avvalersi di esperti per particolari tematiche specialistiche. 
Gli obiettivi del Protocollo saranno perseguiti attraverso un piano di azioni, coordinato e strutturato, di interventi volti alla loro attuazione sul territorio comunale e distrettuale.
Quindi ancora iniziative per i giovani, per l’Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Avv. Francesco Benincasa, ricordiamo che il Servizio Informa Giovani del Comune di Vietri sul Mare, distrettualmente insieme al Centro InformaGiovani di Cava de’ Tirreni (52° Distretto), è al primo posto in Provincia di Salerno ed ai primissimi posti in Regione Campania ed è uno dei più longevi essendo stato creato nel 1998.

mercoledì 8 giugno 2011

SI PRESENTA IL BLOG DI PROFESSIONE REPORTER

Sabato 11 Giugno 2011, viene presentato il BLOG del PROGETTO PROFESSIONE REPORTER, visitabile sul WEB all'indirizzo www.professionereportervietri.blogspot.com, per presentare il lavoro effettuato nel corso dell'anno scolastico 2010-2011 con i ragazzi dell'Istituto Comprensivo A.Pinto di Vietri sul Mare.
Un doveroso ringraziamento a tutti i partecipanti al PROGETTO PROFESSIONE REPORTER, al Comune di Vietri sul Mare, all'Istituto Comprensivo A.Pinto.

Vincenzo Citarella (Coordinatore Responsabile Servizio InformaGiovani)
Andrea Pellegrino (Responsabile Area Comunicazione)

“Continuano con successo i laboratori di giornalismo del Progetto Professione Reporter a Vietri”

Borrelli (ViceSindaco): Continuano con successo i laboratori di giornalismo del  Progetto Professione Reporter a Vietri”

Continuano con successo i Laboratori di giornalismo previsti nelle attività del Progetto Reporter presso l’Istituto Comprensivo del Comune di Vietri sul Mare a cura del Coordinatopre Progettuale Vincenzo Citarella  Responsabile del Servizio informa Giovani e del Responsabile dei Laborati di comunicazione e giornalismo Andrea Pellegrino  Responsabile Area Comunicazione del Comune di Vietri sul Mare.
“Continua il rapporto – dichiara Antonio Borrelli (nella foto in alto) ViceSindaco – di perfetta simbiosi, con l’Istituto Comprensivo di Vietri sul Mare. Il Progetto è un ulteriore motivo per stimolare i giovani futuri lavoratori vietresi ad acquisire la tecnica per conoscere nuovi mondi quali i giornali o un uso appropriato di Internet, sono veramente soddisfatto dei risultati conseguiti fino ad oggi.”
“Il Progetto Professione Reporter – dichiara Vincenzo Citarella (nella foto in basso)Responsabile del Servizio Informa Giovani di Vietri sul Mare – è un importante strumento di comunicazione per i ragazzi ed è stato fondamentale realizzarlo insieme con l’Istituto Comprensivo di Vietri, la sinergia stabilita darà sicuramente ottime prospettive, ad oggi abbiamo conseguito un ottimo risultato”.
Il Progetto vede coinvolti rispettivamente l’Assessorato alle Politiche Sociali, Informa Giovani, Pubblica Istruzione, l’Assessorato alla Comunicazione ed Informatizzazione ed il Settore Culturale diretti rispettivamente da Antonio Borrelli, Giovanni Di Mauro, Giovanni De Simone.
“Importante – dichiara Giovanni De Simone Consigliere Delegato alla Cultura – momento culturale è la realizzazione del Progetto Professione Reporter che vede uniti il Comune e la Scuola in un progetto che suscita interesse nei ragazzi e li mette in condizione di conoscere bene il mondo della comunicazione e dei mass-media”.
La Comunicazione – dichiara Giovanni Di Mauro Assessore alla Comunicazione – è parte essenziale del Progetto Professione Reporter, da parte mia ci sarà tutta la collaborazione possibile per la riuscita di Professione Reporter”.
Il Progetto, in fase di realizzazione, è curato dal Servizio InformaGiovani InforVietri  in collaborazione con l’Area Comunicazione del Comune e con l’Istituto Comprensivo di Vietri sul Mare
Il Laboratorio di Giornalismo da realizzare con i ragazzi delle Scuole Medie si concluderà con la fine dell’anno scolastico.
Scopo del progetto è quello di interessare i ragazzi a  farli partecipare alla vita civica del Comune tramite la realizzazione di un Blog  di un giornalino e l’istituzione di un Premio di Scrittura creativa. Il Progetto prevede la formazione di una redazione giornalistica formata interamente dai ragazzi che scriveranno degli articoli sulla vita del paese e su altri argomenti che via via verranno trattati.

PROFESSIONE REPORTER: INTERVISTA AL CONSIGLIERE GIOVANNI DE SIMONE

Intervista al Consigliere Giovanni De Simone



“Il Progetto Reporter una risorsa in più per i giovani di Vietri e per la Scuola”.

A due mesi dalla partenza operativa del Progetto “Professione Reporter” chiediamo l’opinione di uno dei fautori del Progetto insieme al ViceSindaco Antonio Borrelli e l'Assessore alla Comunicazione Giovanni Di Mauro (foto in basso) il Consigliere delegato alla Cultura Giovanni De Simone (nella foto in alto):

Allora Consigliere come va il Progetto:
Da quel che mi risulta molto bene, i laboratori sono partiti e contano circa 20 ragazzi che seguono assiduamente la lezione.
La Collaborazione con la Scuola come va?
Direi in maniera ottima, il ViceSindaco Borrelli e la Dirigente Scolastica la Dott.ssa Hutter sono due ottime persone con cui è un piacere collaborare.
Devo inoltre ringraziare il Servizio Informa Giovani e l’Area Comunicazione del Comune per l’ottimo lavoro svolto per Reporter che diventerà un appuntamento fisso.

PARTONO I LABORATORI DI PROFESSIONE REPORTER

Venerdì 4 Febbraio, partono i Laboratori di giornalismo previsti nelle attività del Progetto Reporter presso l’Istituto Comprensivo del Comune di Vietri sul Mare a cura del Coordinatopre Progettuale Vincenzo Citarella  Responsabile del Servizio informa Giovani e del Responsabile dei Laborati di comunicazione e giornalismo Andrea Pellegrino (nella foto in basso)  Responsabile Area Comunicazione del Comune di Vietri sul Mare.
“Continua il rapporto – dichiara Antonio Borrelli (nella foto in alto) ViceSindaco – di perfetta simbiosi, con l’Istituto Comprensivo di Vietri sul Mare. Il Progetto è un ulteriore motivo per stimolare i giovani futuri lavoratori vietresi ad acquisire la tecnica per conoscere nuovi mondi quali i giornali o un uso appropriato di Internet.”
“Il Progetto Professione Reporter – dichiara Vincenzo Citarella Responsabile del Servizio Informa Giovani di Vietri sul Mare – è un importante strumento di comunicazione per i ragazzi ed è fondamentale realizzarlo insieme con l’Istituto Comprensivo di Vietri, la sinergia stabilita darà sicuramente ottime prospettive”.
Il Progetto vede coinvolti rispettivamente l’Assessorato alle Politiche Sociali, Informa Giovani, Pubblica Istruzione, l’Assessorato alla Comunicazione ed Informatizzazione ed il Settore Culturale diretti rispettivamente da Antonio Borrelli, Giovanni Di Mauro, Giovanni De Simone.
“Importante – dichiara Giovanni De Simone Consigliere Delegato alla Cultura – momento culturale è la realizzazione del Progetto Professione Reporter che vede uniti il Comune e la Scuola in un progetto che suscita interesse nei ragazzi e li mette in condizione di conoscere bene il mondo della comunicazione e dei mass-media”.
La Comunicazione – dichiara Giovanni Di Mauro Assessore alla Comunicazione – è parte essenziale del Progetto Professione Reporter, da parte mia ci sarà tutta la collaborazione possibile per la riuscita di Professione Reporter”.
Il Progetto viene realizzato dal Servizio InformaGiovani InforVietri in collaborazione con l’Area Comunicazione del Comune e con l’Istituto Comprensivo di Vietri sul Mare
Il Laboratorio di Giornalismo da realizzare con i ragazzi delle Scuole Medie avrà il seguente calendario: 4 e 18 Febbraio, 4 e 18 Marzo, 1 e 29 Aprile e 13 e 27 Maggio 2011.
Scopo del progetto è quello di interessare i ragazzi a  farli partecipare alla vita civica del Comune tramite la realizzazione di un Blog  di un giornalino e l’istituzione di un Premio di Scrittura creativa. Il Progetto prevede la formazione di una redazione giornalistica formata interamente dai ragazzi che scriveranno degli articoli sulla vita del paese e su altri argomenti che via via verranno trattati.

Presentato il Progetto Professione Reporter a Vietri

Presentato il Progetto Professione Reporter a Vietri

Il Sindaco Avv. Francesco Benincasa: "importante il Progetto Reporter e le sinergie stabilite con le Scuole, tutto ciò è in linea con il nostro programma per accrescere la cultura civica dei nostri ragazzi".


Lunedì 17 Gennaio presso l’Istituto Comprensivo di Vietri sul Mare è stato presentato il Progetto Professione Reporter alla presenza del ViceSindaco Antonio Borrelli, della Dirigente Sabine Solange Hutter, del Responsabile del Servizio informa Giovani Vincenzo Citarella e del Responsabile Area Comunicazione del Comune Andrea Pellegrino.
“Continua il rapporto – dichiara Antonio Borrelli ViceSindaco – di perfetta simbiosi, con l’Istituto Comprensivo di Vietri sul Mare. Il Progetto è un ulteriore motivo per stimolare i giovani futuri lavoratori vietresi ad acquisire la tecnica per conoscere nuovi mondi quali i giornali o un uso appropriato di Internet.”
“Il Progetto Professione Reporter – dichiara Vincenzo Citarella Responsabile del Servizio Informa Giovani di Vietri sul Mare – è un importante strumento di comunicazione per i ragazzi ed è fondamentale realizzarlo insieme con l’Istituto Comprensivo di Vietri, la sinergia stabilita darà sicuramente ottime prospettive”.
Il Progetto vede coinvolto il Comune guidato dal Sindaco Avv. Francesco Benincasa (nella foto) che a proposito dichiara "importante il Progetto Reporter e le sinergie stabilite con le Scuole, tutto ciò e in linea con il nostro programma per acrescere la cultura civica dei nostri ragazzi" e rispettivamente l’Assessorato alle Politiche Sociali, Informa Giovani, Pubblica Istruzione, l’Assessorato alla Comunicazione ed Informatizzazione ed il Settore Culturale diretti rispettivamente da Antonio Borrelli, Giovanni Di Mauro, Giovanni De Simone.
“Importante – dichiara Giovanni De Simone Consigliere Delegato alla Cultura – momento culturale è la realizzazione del Progetto Professione Reporter che vede uniti il Comune e la Scuola in un progetto che suscita interesse nei ragazzi e li mette in condizione di conoscere bene il mondo della comunicazione e dei mass-media”.
La Comunicazione – dichiara Giovanni Di Mauro Assessore alla Comunicazione – è parte essenziale del Progetto Professione Reporter, da parte mia ci sarà tutta la collaborazione possibile per la riuscita di Professione Reporter”.
Il Progetto viene realizzato dal Servizio InformaGiovani InforVietri in collaborazione con l’Area Comunicazione del Comune e con l’Istituto Comprensivo di Vietri sul Mare
Lo Stesso prevede un Laboratorio di Giornalismo da realizzare con i ragazzi delle Scuole Medie.
Scopo del progetto è quello di interessare i ragazzi a  farli partecipare alla vita civica del Comune tramite la realizzazione di un Blog  di un giornalino e l’istituzione di un Premio di Scrittura creativa. Il Progetto prevede la formazione di una redazione giornalistica formata interamente dai ragazzi che scriveranno degli articoli sulla vita del paese e su altri argomenti che via via verranno trattati.